Questo progetto ha portato alla realizzazione di un percorso che collega tutti i punti di interesse storico, artistico e naturalistico del comune di Albettone. Il tragitto si sviluppa in due anelli tangenti, con partenza ed arrivo al parcheggio di Piazza Umberto I.
Il primo, lungo circa 11 km, porta lungo l’argine del canale Bisatto fino a Lovertino e alla chiesa di San Vito. Salendo quindi lungo le pendici del colle denominato Monte Santo, si arriva all’ antico cimitero e alla chiesa di San Silvestro. Discendendo poi si imbocca la via Melia passando davanti ai siti dove sono stati ritrovate antiche vestigia di epoca romana e più avanti nei pressi di interessanti reperti di archeologia industriale per  ritornare infine al centro del paese passando per via Roma.

A questo anello si interseca il secondo anello di circa 3 km e mezzo. Da via Roma, anziché girare a sinistra per concludere il percorso precedente si gira a destra e, costeggiando Villa Prosdocimi -Iskon, si arriva alla chiesa di s. Maria Nascente. Da qui, svoltando a sinistra e percorrendo la strada sterrata che affianca l’attuale cimitero, si può vedere sulla destra l’inconfondibile “ ciuffo” del monte Castellaro, il sito dove sorgeva l’antico castello medievale. Si ridiscende infine a valle, dove, sempre costeggiando il canale Bisatto, si può deviare per vedere villa Repeta-Rampazzo per poi rientrare in centro.

Da questi due anelli si sviluppano quattro deviazioni, una per la zona detta Burchia, una per la villa Pigafetta-Valmarana-Masiero-Ceretta e una per villa Reiner e una per Villa Repeta-Rampazzo.

Il percorso, essendo sviluppato ad anelli, può essere ampliato con altri percorsi circolari che ragguingano paesi confinanti per creare una macro area ancora più interessante dal punto di vista turistico e di promozione del territorio.
Sul cartello posto nei pressi del palazzo del Municipio, vicino al parcheggio, è stata riportata la mappa che mostra il percorso dove i punti di maggior interesse sono stati contrassegnati da un numero progressivo. Per una più facile consultazione è stata prevista anche una brochure cartacea con una piantina da portare con sé durante il percorso.
Al raggiungimento dei punti contrassegnati sulla mappa, un cartello riporta una breve descrizione, mentre un codice QR rimanda a delle schede dettagliate sull’argomento poste all’interno del sito web assieme alla traduzione in inglese dei cartelli stessi.
Le schede sono state tratte dal libro “Albettone: storia di un comune tra i Berici e gli Euganei” di G. Gambin, libro che la Fondazione Malandrin ha fortemente voluto e di cui ha curato la pubblicazione nell’aprile del 2017.
Questo progetto, unitamente al sito vuole essere un prolungamento del libro stesso e, promuovendone la diffusione e la conoscenza, servirà a mantenere vivo l’interesse su quello che è il primo libro di storia su Albettone, un testo rigorosamente documentato e basato sull’analisi storica di fonti per lo più inedite.

Si auspica infine che la realizzazione di questo progetto, finanziato dal Comune di Albettone, sia utile sia per la promozione turistica del territorio, sia per fini ludico-motori, come ad esempio l’organizzazione di camminate a tema o marce ma anche per scopi didattici con eventuali gite scolastiche o uscite culturali.

Attraverso la conoscenza del territorio si può arrivare ad apprezzare ed amare la cultura e la storia, e solo l’amore per la propria terra porta al rispetto e alla volontà di conservare la natura e le testimonianze che la nostra storia millenaria ci ha lasciato.

Clicca sui punti d’interesse della mappa per scoprire le loro “Antiche Storie”